"Hai amato il tuo cane più di quanto tu abbia mai amato me."
"Hai amato il tuo cane più di quanto tu abbia mai amato me. (In Memoria di Igor) Un giorno venne giù dal pendio della collina, insieme al suo fratello maculato, dagli occhi di ghiaccio — né azzurri, né bianchi — e dei due, era lui il più mite, ammutolito dalla pena, affamato. Esitava a lasciarsi accogliere, ma ne aveva bisogno. Né tu né io spingemmo l’adozione — accadde, come accadono i destini, trasformando il silenzio in amore e in genitorialità il legame. Fu la mia amica, un mattino nevoso in montagna, mentre mi parlava al telefono, «Salvalo!» gridò. quando m'apparve tra i cespugli, nel gelo della bufera, sbucando dal nevischio. Ferito, lo sollevai, lo strinsi a me, lo adagiai in macchina. Il resto — è la storia non scritta di come da me a lui passò il tuo affetto, giustamente, e con pieno diritto. Erminia Passannanti, Salerno, 11 . 11 2025.