Sonetto 130 di William Shakespeare, My mistress’ eyes are nothing like the sun.
"Gli occhi del mio amore non sono come il sole"
Gli occhi del mio amore non sono come il sole,
più rosso è il corallo della labbra sue.
Se la neve è bianca perché bruno è il suo seno?
Se il crine è fil di ferro, tale è la sua chioma.
Ho visto rose damascate rosse e bianche
ma non vedo tali rose sulle sue guance.
In alcuni profumi c’è maggiore delizia
che nell’alito della mia compagna.
Amo sentirla parlare eppur non nego
che la musica abbia accenti più graditi.
Confesso, non ho mai visto dea passare:
la mia bella cammina calpestando il suolo.
E tuttavia, lo giuro, considero il mio amore
tanto raro quanto ogni suo falso paragone.
[William Shakespeare. "My mistress' eye are nothing like the sun",
traduzione Erminia Passannanti(c)1989]
Commento pubblicato su www.italianpoetry.splinder.com (2006)