Nota alla raccolta di poesie La realtà, di Erminia Passannanti, di Giovanna Mulas
Nota alla
raccolta di poesie La realtà, di Erminia Passannanti
di
Giovanna Mulas
“Sensazione, percezione, comprensione
e riflessione, ciò si chiama, fratelli, concetto”*
La rigorosa
unità dell’opera può far riflettere sull’estrema importanza che la costruzione
possiede nell’ottica dello svelamento del suo significato profondo. Percorrere
gli schemi di confezione testuale di La Realtà può risultare un utile
esercizio per domandare al Lettore chi sia il vero soggetto indagato di questa
dimensione, che continuamente interpella questioni di immanenza e trascendenza.
Rivelatori sono quei passaggi personali, analizzati quasi crudelmente
dall’autrice, preludi alla narrazione con pulsione all’autobiografismo, che in
sé non parla tanto dell’autrice ma conduce un’analisi psicologica di personae
monologanti, che mostra l’altra riva, presente e futura, con versificazione
volutamente forte e chiara dall’impianto logistico ambiguo, struttura
sintattica latineggiante, regolarità metrica.
Scopro
nell’opera dall’ampia digressione che precede l’azione, una serie di Juvenilia
buie, legate alla Terra (rivelatrici delle fonti classiche dell’autrice), altre
volte chiuse da barbagli di luce precipitanti, paradossalmente, nel pathos
assoluto del continuo divenire di nascita e di morte e ancora nascita;
invocazioni alla Luce, che fendono il Caos dove il caos è co-protagonista
tenuto magistralmente, grazie alla consistenza psicologica e la maturità
stilistica dalla Passannanti: “granulosa sembianza/ a volte assume/ e
sgretola e spezza/ la mia volontà/ scura crosta di un cuore/ grumosa fibra
vecchia/che si spacca” ( da La Realtà) , stabilmente come collante;
teso al modello moderno d’adesione al suono per non morire di e tramite il
significato: “Non utilizzo il doppio / piuttosto lo traverso /
compiutamente fuori / della pedana del sangue.” - da “Ergo Sum”. Dio,
Realtà, Vita, Morte (“Sopravviene. È dichiarata (…) Nel mio cuore/ era
mezzogiorno / Quando il sole s’eclissò” da “La Morte”); la
forza delle tematiche di questa raccolta consiste appunto nella forza
disgregante de La realtà, che porta a rileggere con estrema cura il
testo: non è tanto in ciò che l’opera esprime ma in quello che suggerisce:
nessuno esce vincitore dalla vita, se non la Vita stessa.
La
Realtà, di Erminia Passannanti (Collana Transference)
Edizioni
RIPOSTES, 2004