Chi sono stati i tuoi migliori insegnanti e quali erano le loro doti./ Who were your best teachers and what were their qualities.

Mi è stato chiesto di rispondere a due domande su chi siano stati i miei insegnanti preferiti e quali fossero le loro qualità per un progetto di ricerca di una insegnante americana (e amica) presso un'università in Germania. Ho cercato di rispondere in modo chiaro ed inequivocabile.


L'insegnante che ha avuto un maggiore impatto su di me è stato mio padre. Lui era un maestro di professione e le sue qualità erano la creatività, accompagnata dall' intelligenza,  dalla  pazienza, e da un pizzico di anarchia. Mio padre mi ha insegnato anche a disegnare e a fare scultura quando ero ancora una bambina.  Lui insegnava con poche parole, dando l'esempio pratico. Mi ispirava la sua artisticità.

L'altra insegnante che mi ha profondamente influenzato e guidato è stata mia madre. Anche lei, come mio padre, era una maestra del Ministero della Pubblica istruzione. Mi ha insegnato la poesia. Da bambina mi faceva imparare a memoria poesie difficili della tradizione classica italiana dell'Ottocento, specialmente quelle di Pascoli e Leopardi. La mia "Mater et Magistra " aveva doti umane simili e allo stesso tempo diverse da quelle di mio padre. Le sue qualità specifiche erano la sistematicità ed il rigore. La combinazione di questi due approcci ha fatto di me uno studente completo. 

I miei genitori erano insegnanti a tempo pieno a casa e mi hanno supportato nell'esecuzione dei compiti quando ero una bambina fino quasi a 11 anni;  poi mi hanno lasciato studiare da sola a partire dall'inizio della scuola secondaria inferiore. I miei genitori erano degli insegnanti sensibili ed intelligenti, molto abili nella didattica,  ma la loro qualità maggiore come modello da seguire è stata la complessità della loro storia personale e sociale come persone vissute sotto il fascismo, durante la guerra, fino alla nascita della repubblica democratica italiana. Non sono mai stati radicali ma moderati e saggi anche se chiari nella loro idea di libertà. Essi sono stati per me degli emancipatori. Volevano la mia emancipazione soprattutto umana e spirituale verso la libertà. 

In aggiunta, mia madre, che era orfana di guerra e piena di volontà di studiare mentre era in un collegio di suore e vincere un concorso a cattedra prima di sposarsi, è stata la mia motivator e la mia benefattrice che mi ha pagato tutti gli studi e mi ha dato premi anche monetari ad ogni mio successo scolastico ed accademico. 

Ho amato i miei due insegnanti: mia mamma e mio padre.

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I was asked to answer two questions about who my favorite teachers were and what their qualities were for a research project of an American teacher (and friend) at a university in Germany. I tried to answer those two questions clearly and unambiguously.


The teacher who had the greatest impact on me was my father. He was a teacher by profession and his qualities were creativity, accompanied by intelligence, patience, and a pinch of anarchy. My father also taught me to draw and sculpt when I was still a child. He taught me giving practical example. His artistry inspired me.

The other teacher who deeply influenced and guided me was my mother. She too, like my father, was a qualified state teacher. She taught me poetry. As a child she made me memorize difficult poems of the classical nineteenth century Italian tradition, especially those by Pascoli and Leopardi. My "Mater et Magistra" had human qualities similar and at the same time different from those of my father. Her special qualities were systematicity and rigor. The combination of these two approaches made me a complete student.

My parents were full-time teachers when at home and they supported me with homework when I was a little girl until I was almost 11 years old; then they let me study alone from the beginning of lower secondary school.

My parents were sensitive and intelligent teachers, very skilled in teaching methodology, but their greatest quality as a model to follow was the complexity of their personal and social history as people who lived under fascism, during the war, up until the birth of the Italian Democratic republic. They have never been radical but moderate and wise even if clear in their idea of ​​freedom. They have acted as emancipators for my benefit. They wanted my human and spiritual emancipation above all.

In addition, my mother, who had been a war orphan and full of will to study while at a boarding school and win a competition for the teaching chair before getting married, was my motivator and my benefactress, who paid for all my studies and gave me also monetary prizes for every academic success.

I loved my two teachers: my mother and father.

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