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Recensione a Mistici (2003) e Extasis (2003). Recensione di Emilio Piccolo.

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  Erminia Passannanti: Mistici , Ripostes Salerno, 2003, pagg. 63, € 12 Erminia Passannanti: Exstasis , LietoColle, Faloppio (CO) 2003, pagg.41, €10 di Emilio Piccolo Questi due libri di poesia erano originariamente un unico libro, per questo ce ne occupiamo simultaneamente. Il denominatore comune di Mistici ed Ex-stasis , che è poi la cifra che caratterizza questa poetessa, è la tendenza a un ‘misticismo’ secolare, passionale, ma soprattutto ironico, tagliente, che si ritrova anche della prima e seconda raccolta Noi Altri (1993) e Macchina (2000), e nel nuovo volume La realtà (Ripostes, 2004) Queste due raccolte offrono una dimensione non propriamente autobiografica della poesia, un discorso posto in continua tensione verso l’ oltre presunto, desiderato, ma anche rimosso, in un quotidiano fatto d’impeto ed angoscia, sulla linea di confine tra la vigile concretezza del verso e l’immaginario sbrigliato. Dato importante è infatti l’apertura all’ altro , oltre c...

“Chi furono”. Poesia sulle vittime di guerra.

 ‘’Chi furono’ La guerra aveva intriso  dei campi di sangue le zolle e così i sopravvissuti sotto il cielo plumbeo si tolsero le scarpe e camminarono scalzi (Erminia Passannanti, 2 maggio 2025) Commento al testo “Chi furono” Il titolo interroga il lettore: chi erano queste persone? Chi furono prima di essere vittime? Pone una domanda sospesa, senza risposta e lascia spazio alla riflessione, evocando un'eco di identità perduta in una dimensione antropologica di umanità cancellata. È dunque un’interrogazione sull’essere di un popolo prima della distruzione. Si evoca l‘annullamento della biografia degli esseri umani, ridotti a tracce di sangue e di dolore nel paesaggio della devastazione: La guerra aveva intriso dei campi le zolle di sangue C’è una dimensione elegiaca e interrogativa che riecheggia la voce dei memoriali, ma senza retorica. Lo sconcerto dello scrittore testimone e partecipe a distanza della tragedia umanitaria non necessita di troppe parole. L’uso dell’imperfetto ...

LUCA LENZINI. INTRODUCTION TO "IL ROVETO"

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  THE IRONY OF ROSES *Introduction to the collection Il Roveto (Troubador ublishing Ltd.,, 2005) by Luca Lenzini ABSTRACT: In his introduction to Il Roveto , Italian literary critic Luca Lenzini explores the intersection of experimental poetry and the New Baroque, tracing the collection’s distinctive logic as it weaves together diverse linguistic registers. We invite you to consider how this hybridized lyric idiom challenges conventional poetic boundaries and gestures toward a new form of cultural and poetic dialogue. Critical discourse around the poetry of Erminia Passannanti has largely mobilized conceptual categories rooted in twentieth-century modernism: surrealism, dreamwork, the fragmentation of the self. These terms are not misapplied. On the contrary, they touch upon some of the deeper currents animating her poetics—manifest also in Il Roveto —which unfold in a liminal zone between reality and imagination, between the unconscious and rational cognition, wherein th...

IL ROVETO I, II, III, IV . The translators' notes. (Il Roveto, Troubador Publishing Ltd, 2005)

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IL ROVETO I, II, III, IV Volume: IL ROVETO. Poesie. Introduzione di LUCA LENZINI https://www.academia.edu/43689918/IL_ROVETO_Poesie_Introduzione_di_LUCA_LENZINI IL ROVETO I L’eccellenza del paradisiaco nella genesi e nel vocabolo: Rosa Prima Il consacrato mirabile del celato roseto non si lascia sfuggire due rigori: il sermone intellettivo e l’allocuzione sonora. L’intellettivo è l’esame dei radicali enigmi della sopravvivenza, pena capitale, rinomanza del Poveracolo e della sua santissima sorella. La sonora è l’Ave Madrina, preceduta dal Pater, filosofando e guardando con meraviglia in pari lasso le quindici cardinali temperanze praticate dal fanciullo scalzo e dolcissimo [e da Maria] nei quindici fatti incomprensibili del Roseto propizio. Nel brandello iniziale delle dieci rose di cui tratto, la prima e l’ultima si omaggiano, e molto si vagliano gli arcani gioiosi e i misteri angosciosi nella foggia e nella regola in cui sono declamate al presente.   IL ROVETO II ...
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  In questa antologia, studiosi, critici e traduttori di poesia di primo piano — da Franco Fortini e Guido Guglielmi a Romano Luperini, Francesco Muzzioli, Pietro Cataldi, Luca Lenzini, William Hope, Peter Dale, Brian Cole, Laura Incalcaterra McLoughlin, e molte altre voci autorevoli del panorama letterario italiano e anglofono — si confrontano con l’opera poetica di Erminia Passannanti, una delle autrici più originali e complesse della poesia contemporanea. Il volume attraversa il meglio della produzione di Passannanti, composta tra la fine del Novecento e il primo decennio del Terzo Millennio: dalla forza simbolica e visionaria di Macchina e La realtà , alle tensioni corporee ed estatiche di Mistici ed Exstasis , fino alla riflessione sul linguaggio, sul sacro e sulla politica in una raccolta di poesia sperimentale come Il Torsolo del Ventre ed Altre Fandonie . Ogni raccolta è analizzata con attenzione, rivelando una poesia dall’inclinazione teatrale, con risvolti drammaturgici...

FRAMCESCO MANDRINO. Recensione alla raccolta Macchina, di Erminia Passannanti (Manni Editore, 2000)

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   FRANCESCO MANDRINO  Recensione alla raccolta Macchina (Manni Editore, 2000) Avrebbe potuto essere, per me, un libro come tanti altri – non uno tra molti, ma nemmeno l’unico. Un bel libro di poesie, la cui lettura, pagina dopo pagina, si rivela coinvolgente sul piano emotivo. Non sarebbero mancati i temi da esplorare, né le sfumature da mettere in luce. Proverò a fare qualche esempio tra i più immediati, giusto per capirci meglio. La poesia "Il Re, le Parole" (p. 25), scritta necessariamente prima di martedì 11 settembre 2001 e di tutto ciò che si è detto e scritto dopo quel giorno in cui la storia ha indossato la tragedia, colpisce già nei suoi primi tre versi: “A me la vita non piace / e non posso cambiarla./ Mi sforzo allora, di farmela piacere e dico La vita è bella ”,  che si riflettono nei tre conclusivi: “nella speranza che il male e il bene /non mentano più e smettano / di sembrare diversi.” (E. Passannanti, Macchina , 2000)  Il riferimento agli event...