Erminia Passannanti. Poesia. "Il Re, le Parole". Interpretazione.

 




IL RE, LE PAROLE


A me la vita non piace

e non posso cambiarla.

Mi sforzo allora

di farmela piacere

e qualche volta me ne dimentico,

dico: la vita è bella.



Ma la vita degli altri

mi sta sempre davanti,

mi dà una malinconia immensa.

Perché nessuno riesce a mentire

a me che so mentire

così bene da dimenticare

che sto inventando la vita.


Andrà a finire che perderò

il filo delle bugie

e una cosa nascerà simile

alla necessità di odiare qualcuno che amo

nella speranza che il male e il bene

non mentano più e smettano

di sembrare diversi.


Interpretazione

La poesia "IL RE, LE PAROLE" di Erminia Passannanti esprime il sentimento di disillusione e insoddisfazione per la vita. 

Il Re cerca di rendere la vita più piacevole mentendo a se stesso, ma è ancora consapevole delle lotte degli altri e non è in grado di ignorare la verità. Il re nella poesia rappresenta l'oratore, che sta cercando di controllare la propria vita e le proprie emozioni attraverso l'uso delle parole. La funzione del suo discorso è convincersi che la vita è bella, ma alla fine si rende conto che non può controllare la vita solo con le parole.

La relazione tra il re e le parole è di manipolazione, poiché il re cerca di controllare i propri pensieri ed emozioni attraverso l'uso delle parole. La poesia contiene una metafora del re che perde il controllo delle sue bugie e la paura di perdere il controllo delle sue emozioni.

La poesia appartiene al movimento modernista della poesia italiana, caratterizzato da introspezione, temi esistenziali e attenzione all'esperienza di vita dell'individuo.


The poem "IL RE, LE PAROLE" by Erminia Passannanti expresses the feeling of disillusionment and dissatisfaction with life.

The King tries to make life seem more enjoyable by lying to themselves, but they are still aware of the struggles of others and are unable to ignore the truth. The king in the poem represents the speaker, who is trying to control their own life and emotions through the use of words. The function of his speech is to convince himself that life is beautiful, but he eventually realizes that he cannot control life with words alone.

The relationship between the king and the words is one of manipulation, as the king tries to control his own thoughts and emotions through the use of words. The poem contains a metaphor of the king losing control of his lies and the fear of losing control of his emotions.

The poem belongs to the modernist movement in Italian poetry, which is characterized by introspection, existential themes, and a focus on the individual's experience of life.

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