MEDAGLIA D'ONORE COME EROE DELLA RESISTENZA. SECONDA GUERRA MONDIALE. Tenente di Fanteria, prof. re Leopoldo Passannanti, ufficiale di complemento combattente dell'Esercito Italiano, prigioniero di guerra e reduce della Seconda Guerra Mondiale (1942-45).

Tenente di Fanteria, prof. re Leopoldo Passannanti, ufficiale di complemento combattente dell'Esercito



27 gennaio 2024.  "Giorno della Memoria".  
Medaglia d'Onore conferita a Leopoldo Passannanti 
dalla Presidenza della Repubblica Italiana 
e consegnata da suo Eccellenza, il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito.

LEOPOLDO PASSANNANTI (1916-1987)



 "Eroi di Guerra e della Resistenza"

Tenente di Fanteria PASSANNANTI LEOPOLDO 

con funzione di "Ufficiale di complemento". (*)

Matricola n. 316426. Nato il 30 settembre 1916, secondogenito dei tre figli di Israele e D’Aloja Erminia.

Avendo dimostrato una particolare attitudine allo studio, a 11 anni si trasferisce da Serre (Salerno) a Napoli presso la canonica del fratello di suo padre, don Martino Passannanti dove inizia il suo corso di studi di istruzione secondaria ed è di conseguenza anche trasferito come iscrizione di leva.

Il 5 giugno 1936, all’età di diciannove anni, viene sottoposto a visita di leva ed il 12 maggio 1937 viene chiamato alle armi. Dopo avere conseguito il diploma di insegnante all’Istituto Magistrale, essendosi iscritto al Magistero, gli viene concesso di ritardare la partenza. Nel frattempo, presenta domanda di ammissione ai corsi di Ufficiale.

La domanda, accolta ed il 20 novembre 1937, gli consente di essere ammesso come Aspirante Allievo Ufficiale di Complemento presso il 39° Reggimento Fanteria, specialità Divisionale di Salerno. Presta giuramento a Rodi (Grecia) il 24 ottobre 1938 presso il 9° Reggimento di Fanteria. Il 25 gennaio 1938 viene nominato Allievo Ufficiale di Complemento. In attesa di nomina, viene inviato in licenza fino al 30 giugno. Ricevere la nomina definitiva il 1° luglio e viene assegnato al 9° Reggimento Fanteria con il grado di Sottotenente. Compiuto il servizio di leva viene posto in congedo il 30 dicembre 1938. A Rodi, una delle isole del Dodecaneso appartenente alle colonie fasciste nell’Egeo, è utilizzato come insegnante di italiano presso una scuola locale.(**)

Per esigenze di carattere militare, il 10 giugno 1940 l’Italia era entrata in guerra; il 12 dicembre 1940 viene, dunque, richiamato alle armi ed assegnato al 39° Reggimento di Fanteria, III° Battaglione di Guardia alla Frontiera.

Dopo un breve periodo di approntamento nella città di Bari, il 30 gennaio 1941 parte per raggiungere Tirana in Albania dall’aeroporto di Foggia.(***) Durante la permanenza in Albania gode di brevi licenze che trascorre a casa a Serre, maturando nel frattempo anche la promozione al grado di Tenente di Fanteria. Avrà al suo comando qualche compaesano e nella foto a lato lo vediamo insieme a Goffredo Sessa. 

Il 21 giugno 1943, trovandosi a Serre in licenza assieme ad altri compaesani adempie al pietoso incarico di riconoscimento e recupero della salma del compaesano Giovanni Lamberti, rimasto vittima del primo bombardamento aereo di Battipaglia.


L’8 settembre 1943, data dell’Armistizio, è ancora per 10 giorni in servizio in Albania e riesce fortunosamente a sottrarsi ai rastrellamenti tedeschi ma è successivamente catturato il giorno 18 settembre e tradotto in treno Germania per essere internato in un campo di concentramento insieme ad altri ufficiali dell’esercito italiano.

Il 31 marzo 1945, dopo quasi due anni di ininterrotta prigionia, viene liberato dalle FF.AA. Alleate. Il 9 agosto 1945 rientra finalmente in Italia dove viene definitivamente congedato il 12 ottobre 1945.

Ha partecipato alle seguenti imprese di guerra come Tenente di Fanteria:

 

dal 6 aprile 1941 al 18 aprile 1941, ha partecipato alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera “Albanese-Iugoslava”, con il III° Battaglione G.a.F.

dal 24 aprile 1941 al 27 agosto 1941, ha partecipato alle operazioni di guerra svoltesi in “Balcania” (territori ex Iugoslavia), con il III° Battaglione G.a.F. mobilitato, del I° Settore G.a.F.

dal 17 settembre 1941 al 6 febbraio 1942, ha partecipato alle operazioni di guerra svoltesi in “Balcania” (territori ex Iugoslavia) con il III° Battaglione G.a.F. mobilitato, del I° Settore G.a.F.

dal 12 marzo 1942 all’8 settembre 1943, ha partecipato alle operazioni di guerra svoltesi in “Balcania” (territori ex Iugoslavia) con il III° Battaglione G.a.F. mobilitato, del I° Settore G.a.F.

 

Ha titolo all’attribuzione dei benefici di cui all’art. 6 del D.L. 4 marzo 1948 n. 137, per essere stato prigioniero dei tedeschi dal 18 settembre 1943 al 31 marzo 1945 e trattenuto dalle FF.AA. Alleate sino al 9 agosto 1945.

Ha ricevuto 3 medaglie al valore e al merito militare.

Croce al Merito di Guerra in virtù del Regio Decreto 11/12/1942, n. 1729, per la partecipazione alle operazioni durante il periodo bellico 1940-1943, con determinazione del Comando Militare Territoriale di Napoli in data 6 marzo 1959, Brevetto n. 46227 di concessione.

 

Croce al Merito di Guerra in virtù del Regio Decreto 11/12/1942, n. 1729, per la partecipazione alle operazioni durante il periodo bellico 1940-1943, con determinazione del Comando Militare Territoriale di Napoli in data 6 marzo 1959, Brevetto n. 46228 di concessione.

 

Croce al Merito di Guerra in virtù del Regio Decreto 11/12/1942, n. 1729 e del D.L. 4/5/1951 n° 571 (per internamento in Germania dopo l’8 settembre 1943), per la partecipazione alle operazioni durante il periodo bellico 1940-1943, con determinazione del Comando Militare Territoriale di Napoli in data 6 marzo 1959, Brevetto n. 46229 di concessione.


(*) Il ruolo di un "Tenente di Complemento" nell'esercito fascista italiano era quello di un ufficiale di riserva. Questi ufficiali facevano parte della riserva militare e venivano chiamati in tempo di guerra o di emergenza per sostenere l'esercito attivo.

La funzione di un "Tenente di Complemento" era quella di aiutare a mantenere l'ordine e il controllo nell'esercito, nonché di assistere nell'addestramento e nella supervisione dei soldati. Erano anche responsabili dell'esecuzione degli ordini degli ufficiali di grado superiore e della comunicazione di tali ordini ai soldati sotto il loro comando.

(**) A Rodi il ruolo del "Tenente di Complemento" era simile. Sono stati utilizzati per sostenere l'esercito attivo durante l'occupazione italiana dell'isola e hanno contribuito a mantenere il controllo e l'ordine tra i soldati e la popolazione locale. Erano anche responsabili dell'attuazione delle politiche e degli ordini del governo italiano a Rodi e del mantenimento della sicurezza e dell'ordine nel territorio occupato.

(***) L'esercito italiano ebbe un ruolo limitato nel fronte albanese-greco durante la seconda guerra mondiale. Dopo che l'Italia dichiarò guerra alla Grecia nel 1940, incontrò la resistenza delle forze greche e l'esercito italiano non fu in grado di compiere progressi significativi.

Nel 1941, dopo la caduta della Jugoslavia e la resa della Grecia alla Germania, l'esercito tedesco prese il controllo del fronte albanese-greco. L'esercito italiano è stato relegato a un ruolo secondario ed è stato utilizzato principalmente per compiti di guarnigione e operazioni di sicurezza.

Durante la guerra, l'esercito italiano fu afflitto da scarso morale, mancanza di rifornimenti e addestramento inadeguato. Questo, unito alle dure condizioni delle montagne albanesi, rese difficile per l'esercito italiano avere un vero impatto sul fronte.

Nel 1943, dopo la resa italiana agli Alleati, l'esercito tedesco continuò a controllare il fronte fino alla sconfitta finale nel 1945. L'esercito italiano ebbe scarso impatto sull'esito della guerra sul fronte greco-albanese ed è ricordato soprattutto per incapacità di organizzare una sfida militare significativa durante questo periodo.


English translation

(*) The role of a "Tenente di Complemento" in the Italian fascist army was that of a reserve officer. These officers were part of the military reserve and were called upon in times of war or emergency to support the active army.

The function of a "Tenente di Complemento" was to help maintain order and control in the army, as well as to assist in the training and supervision of soldiers. They were also responsible for carrying out orders from higher-ranking officers and for communicating these orders to the soldiers under their command.

(**) In Rhodes, the role of the "Tenente di Complemento" was similar. They were used to support the active army during the Italian occupation of the island, and helped maintain control and order among the soldiers and local population. They were also responsible for implementing the policies and orders of the Italian government in Rhodes, and for maintaining security and order in the occupied territory.

(***) The Italian army had a limited role in the Albanian-Greek front during World War 2. After Italy declared war on Greece in 1940, they were met with resistance from Greek forces, and the Italian army was unable to make significant progress.
In 1941, after the fall of Yugoslavia and Greece's surrender to Germany, the German army took control of the Albanian-Greek front. The Italian army was relegated to a secondary role and was used mainly for garrison duty and security operations.

Throughout the war, the Italian army was plagued by poor morale, lack of supplies, and inadequate training. This, combined with the harsh conditions in the Albanian mountains, made it difficult for the Italian army to make any real impact on the front.

In 1943, after the Italian surrender to the Allies, the German army continued to control the front until their eventual defeat in 1945. The Italian army had little impact on the outcome of the war on the Albanian-Greek front and is mostly remembered for its inability to mount a significant military challenge during this period.



Tenente di Fanteria, Prof.re Leopoldo Passannanti


Foto 1
Foto 2

Foto 3
Foto 4


Foto 5

Risultati della traduzione

Foto 1: Una foto al fronte bellico del prof. Leopoldo Passannanti (Serre, 1916) all'epoca in cui serviva le Armi dell'Esercito italiano come ufficiale con il grado militare di Tenente di Fanteria durante la Seconda Guerra Mondiale (primo ufficiale in divisa dei due sulla sinistra con il cappotto lungo).
A photo of prof. Leopoldo Passannanti at the time when he served the Italian Army as an officer with the military rank of Lieutenant during the Second World War (first officer in uniform with the long coat on the left of the two officers in the frame).
Foto 2: Tenente di Fanteria, prof. Leopoldo Passannanti invia una lettera a casa con una foto con indicazioni del luogo e della data sul fronte greco-albanese. Data. 25-11-1942
Lieutenant of Infantry, prof. Leopoldo Passannanti, sends a letter home with a photo specifyibg date and place at the Greek-Albabian war front. Date 25-11-1942.
Foto 3: Il Tenente di Fanteria, prof. Leopoldo Passannanti insegna come si usa una mitraglietta ad un soldato.
The Lieutenant of Infantry, prof. Leopoldo Passannanti teaches a soldier how to use a machine gun.
Foto 4: Il Plotone Militare 14, comandato dal Tenente di Fanteria, prof. Leopoldo Passannanti.
The Military Platoon 14, led by Lieutenant, prof. Leopoldo Passannanti.

Pagina dedicata al la memoria del Tenente di Fanteria, prof. Leopoldo Passannanti, combattente dell'Esercito Italiano, prigioniero di guerra, e reduce della Seconda Guerra Mondiale (1942-45).

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